Chiusura ovile nazionale: interrogazione urgente al Ministro

Chiusura ovile nazionale: interrogazione urgente al Ministro
“L’Ovile Nazionale è un patrimonio della provincia di Foggia, del Meridione e dell’intera Italia. Una risorsa in termini storici e naturalistici. La sua paventata chiusura è una prospettiva allarmante, che rivela la scarsa attenzione del Governo nazionale rispetto all’importante comparto della zootecnia e anche, più in generale, nei confronti del settore agricolo”. Così il senatore di Forza Italia, Lucio Tarquinio, spiega i contenuti dell’interrogazione urgente – di cui è primo firmatario – presentata al Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Maurizio Martina.
“La probabile chiusura dell’Ovile Nazionale è materia su cui occorre un confronto alla luce del sole, cosa che evidentemente sino ad oggi non è avvenuta – commenta il senatore Tarquinio –. Gli operatori della Capitanata sono legittimamente preoccupati per le conseguenze che questa decisione immotivata e senza senso provocherebbe sul territorio. Questo scenario va scongiurato. Al contrario, questa nostra eccellenza va rilanciata e potenziata, compiendo un atto di lungimiranza politica”.
Nell’interrogazione presentata al Ministro delle Politiche Agricole e Forestali – firmata anche dai senatori D’Ambrosio Lettieri, Bruno, Iurlaro, Zizza e Liuzzi – si ricorda in particolare come dal 1921 Foggia ospiti la sede dell’Istituto Sperimentale per la Zootecnia, conosciuto più diffusamente come Ovile Nazionale. “L’Ovile ospita qualcosa come oltre 1200 ovini, tra i quali esemplari della storica razza ‘Gentile’ di Puglia – ricorda il senatore Tarquinio –. Oltre a queste considerazioni, va poi tenuto conto del contesto, giacché l’Ovile Nazionale si sviluppa sull’azienda ‘Posta di Tuoro Barone’, estesa su circa 390 ettari di terreni dallo straordinario valore naturalistico se si pensa alla conservazione di formazioni vegetali uniche, appartenenti al tipo ‘pascolo-prateria cespugliata’”.
“Lascia senza parole la superficialità con la quale non si tiene conto del ruolo e della funzione esercitati da questa struttura. Come è noto, infatti, l’Ovile Nazionale rappresenta uno dei più significativi riferimenti italiani ed internazionali per gli studiosi e gli operatori del comparto zootecnico – sottolinea il senatore Tarquinio –. Non è un caso se negli anni scorsi fu anche individuato come possibile sede dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Alimentare, proprio a conferma di una rilevanza, anche sotto il profilo scientifico, che oggi si corre il rischio di mortificare e cancellare con un colpo di spugna. Va ricordato che quella per l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Alimentare è una battaglia che abbiamo cominciato negli anni scorsi e sulla quale non intendiamo arretrare”.
“Mi aspetto che il Ministro Martina dimostri attenzione per questa situazione e che dunque al più presto risponda in aula alla nostra interrogazione – spiega Lucio Tarquinio –. Una dilazione dei tempi di risposta non troverebbe alcuna giustificazione e, peggio, sarebbe implicitamente una conferma del disinteresse del Governo su una materia per nulla marginale. Purtroppo l’esecutivo guidato dal Matteo Renzi, ed in particolare il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, sino ad oggi ha dimostrato scarso impegno su questo fronte, non riuscendo ad andare oltre gli slogan e le frasi ad effetto. Oggi serve una presa di posizione chiara e decisa, non slides o annunci. Se il Governo ha a cuore le sorti della zootecnia italiana – conclude il senatore di Forza Italia – scongiuri la chiusura dell’Ovile Nazionale e ci illustri le modalità e gli interventi attraverso cui intende rilanciarne e potenziarne l’attività”./gg