Alluvione sul Gargano: identificate 50 strutture abusive

Alluvione sul Gargano: identificate 50 strutture abusive
Continuano le indagini della procura di Foggia, dei carabinieri e del Corpo Forestale dello Stato sull’alluvione che hanno colpito il Gargano e che hanno interessato in particolare i comuni di Peschici, Rodi Garganico, Carpino, Vico del Gargano, San Marco in Lamis e San Giovanni Rotondo. Da alcuni giorni gli investigatori sono impegnati in un’attività di controllo dei canali, circa dodici quelli interessati dall’evento calamitoso, che non hanno retto alla forza devastante delle acque, al fine di verificare eventuali condotte omissive relative alla loro manutenzione, nonché in una minuziosa attività di monitoraggio del territorio, finalizzata a verificare se il deflusso delle acque sia stato ostacolato o deviato dalla presenza di manufatti abusivi ed accertare se le opere per la regimazione delle acque (sistemazione idraulica dei canali, realizzazione di briglie) siano state realizzate secondo corrette modalità progettuali e con materiali idonei. L’attività in argomento ha già consentito di controllare numerosi insediamenti residenziali abusivi, circa 50 solo nel comune di Peschici, realizzati a ridosso dei canali di deflusso delle acque piovane, a cui seguiranno ulteriori e puntuali verifiche, finalizzate ad accertare le attività poste in essere dai comuni per la prescritta demolizione. Ulteriori accertamenti verificheranno se l’evento calamitoso sia stato tempestivamente segnalato alle autorità preposte e quali iniziative siano state intraprese a tutela della pubblica incolumità. Copiosa è la documentazione già acquisita dagli inquirenti presso gli Uffici Tecnici dei comuni interessati dalle alluvioni e presso i Consorzi di Bonifica Montana e di Capitanata, a cui è affidata la gestione dei canali insistenti in area garganica.(Luca Pernice)