Qualità della vita, Tarquinio vs Piemontese: “Dal PD strumentale propaganda”

Qualità della vita, Tarquinio vs Piemontese: “Dal PD strumentale propaganda”
“Raffaele Piemontese ha un’interpretazione davvero singolare della classifica sulla qualità della vita redatta dal quotidiano Il Sole 24 Ore. Legge un’indagine complessa ed articolata con le sole lenti della polemica politica. Operazione del tutto legittima, ma abbastanza contraddittoria”. Così il senatore Lucio Tarquinio, coordinatore provinciale di Forza Italia, commenta le dichiarazioni rilasciate dal segretario provinciale del Partito Democratico circa la classifica sulla qualità della vita stilata come ogni anno dal quotidiano economico Il Sole 24 Ore.
“Piemontese individua correttamente tra le cause del risultato negativo della provincia di Foggia la crisi che stiamo vivendo e che mette in ginocchio il nostro tessuto economico, produttivo e sociale – dichiara il senatore Tarquinio –. Poi però, forse ancora alle prese con la fase di esaltazione post-primarie, scivola sulla polemica politica, imputando alla presunta inesistenza dell’Amministrazione provinciale negli anni scorsi una parte considerevole delle responsabilità di questa situazione. Al contrario del segretario del Pd, a me pare invece che la Provincia di Foggia guidata dal centrodestra abbia cercato di invertire una tendenza che marginalizzava la Capitanata, anche sul fronte delle opportunità offerte dall’interlocuzione interistituzionale. Proprio grazie al lavoro condotto dalla Provincia e dall’allora Ministro Raffaele Fitto – rileva il coordinatore provinciale di Forza Italia – il nostro territorio è stato destinatario di circa 55 milioni di euro di Fondi Fas nell’ambito del Piano per il Sud varato dal Governo Berlusconi e destinati all’ammodernamento infrastrutturale della Capitanata”.
“Se Raffaele Piemontese considera inesistente il ruolo svolto dalla Provincia di Foggia negli ultimi anni, il segretario del Pd ha comunque al suo fianco validi interlocutori cui chiedere conto di questo rilievo – evidenzia il senatore Tarquinio –. Può girare questa critica all’ex capogruppo del Pdl a Palazzo Dogana, oggi fedele sostenitore dell’ex sindaco di Bari, ormai elevato al ruolo di ‘uomo della provvidenza’, così come può formularla all’ex assessore provinciale al Bilancio, titolare di innumerevoli deleghe e dell’attività di programmazione dell’Amministrazione provinciale oltre che esponente di primo piano di quella Regione che, secondo Piemontese, è responsabile delle incertezze che hanno concorso a determinare la condizione di difficoltà del territorio. Sono certo – sottolinea il coordinatore provinciale di Forza Italia – che entrambi potranno dare al segretario del Pd le giuste spiegazioni. Magari, dopo il cambio di casacca utile a cercare un posto al sole nel centrosinistra, sarebbero anche disposti a dichiarare pubblicamente il loro fallimento politico e amministrativo pur di non contraddire i loro nuovi leader”.
“La verità è che il clima elettorale non giova alla serenità e all’onestà intellettuale nei commenti e nelle analisi. Notoriamente non sono un appassionato delle classifiche del Sole 24 Ore, che considero spunti di riflessione interessanti ed utili ma non, come troppo spesso accade, una sorta di verità rivelata – conclude il senatore Tarquinio –. Credo però che quanti, a cominciare dal segretario del Pd, tentano strumentalmente di interpretarle e commentarle con gli argomenti della campagna elettorale, facciano un torto all’intelligenza dei cittadini della nostra provincia, dimenticando, tra l’altro, di aver costruito politicamente una maionese impazzita che tiene insieme tutto ed il contrario di tutto: chi è stato all’opposizione della Giunta provinciale di centrodestra e chi ne ha fatto parte e l’ha sostenuta. Con l’ovvio risultato di esprimere un bizzarro condensato di contraddizioni”. /gg