Foggia Propositiva compie 5 anni e presenta il suo programma per la città

Foggia Propositiva compie 5 anni e presenta il suo programma per la città
Cinque anni fa nasceva Foggia Propositiva, un gruppo che da virtuale (attraverso Facebook) e’ diventato attivo nella realtà sostenendo progetti importanti, come la valorizzazione e promozione dei prodotti locali, l’incremento dei sistemi di sicurezza nei quartieri più a rischio, iniziative in ambito culturale, l’estensione dell’isola pedonale, il miglioramento della vivibilità a Foggia e provincia. Oggi Foggia Propositiva si prepara a scrivere e a presentare un documento programmatico per la città, uno strumento di partecipazione utile a capire, una volta per tutte, che città dovremmo realizzare per avere un futuro. A questa domanda i foggiani “propositivi” hanno risposto all’unanimità indicando la vocazione agricola. “Dobbiamo investire una buona parte delle risorse economiche e professionali verso il mondo agricolo, facendo sinergia tra le istituzioni”, spiega il fondatore di Foggia Propositiva Roberto Parisi. “In una giunta comunale propositiva prevediamo un super assessorato all’agricoltura che non si occupi solo di rimborsi per i carburanti agricoli ma che guidi il processo di sviluppo del settore riportando Foggia ad essere la capitale agricola del Mezzogiorno, come sottolineava un vecchio spot della Fiera. Prevediamo sconti di tasse per rifiuti per i supermercati e riduzione della tassa per l’occupazione del suolo pubblico per ristoranti, pub, bar che vendano o utilizzano prodotti locali, così come rivestirebbe un ruolo determinante l’acquisizione da parte del comune di Foggia del quartiere fieristico, luogo più adatto dove organizzare il centro di interesse economico agricolo (piattaforma stoccaggio merci, centro ingrosso ortofrutticolo, mercato settimanale, borsa delle merci)”, prosegue Roberto Parisi. Dal virtuale al reale il passo e’ breve. Sono state centinaia le proposte girare e condivise in queste settimane dai foggiani propositivi. Investire sul turismo religioso con l’accesso alla celletta di Padre Pio nella chiesa di S.Anna e il recupero del “Cappellone delle Croci” che porterebbe un flusso di fedeli considerevoli pronti a visitare chiese e musei del centro storico. Recupero ed accesso dei camminamenti federiciani attraverso fondi europei e privati, recupero di quello che potrebbe essere il più grande villaggio neolitico europeo che si estenderebbe dalla villa comunale fino a piazza Padre Pio e potrebbe portare un ritorno enorme di immagine per la Città. Recupero e valorizzazione della tomba della Medusa. Piano per la sicurezza: più presenza di uomini e mezzi; creazione di postazioni fisse di vigili e polizia zona stazione e villa comunale; installazione di telecamere di sorveglianza anche nelle zone periferiche; attivazione fondo comunale per poter procedere a sequestro conservativo di motorini e merce sequestrata. Ed ancora, realizzazione di Foggia Digitale con l’attivazione della rete sotterranea che offrirebbe ai foggiani servizi internet free in tutta la città e non solo quelli; creazione di nuove aree dog; recupero ed affidamento di tutti gli impianti sportivi ad associazioni e cooperative di giovani; attivazione di un fondo per lo spettacolo con copertura costi SIAE e service per chi vuole organizzare un evento pubblico; attivazione di tutte le misure operative per garantire che le piccole imprese edili in regola possano lavorare direttamente senza diventare subappaltanti di imprenditori edili, molti di questi privi in tutto o in parte di mezzi e uomini, che affidando a terzi i lavori strozzano economicamente le piccole imprese; verifica di quanti passeggeri foggiani prendono l’aereo da aeroporti limitrofi (Bari, Napoli, Pescara e Roma) e attivazione del volo aereo per Milano dal Gino Lisa, in attesa di conoscere il destino degli aeroporti di Foggia e Borgo Mezzanone, con l’acquisto di biglietti prepagati da parte delle imprese e girati a quella compagnia aerea che vorrà garantire i voli; borse di studio e contratti di inserimento per professionisti che operano lontano da Foggia riavvicinandoli alla città di origine x inserirli con la loro esperienza in attività di gestione e programmazione del Comune e delle aziende partecipate; creazione dell’ufficio coordinamento progetti e finanziamenti utilizzando tutti i professionisti esterni al comune per cercare e attivare canali di finanziamenti regionali, nazionali ed europei; recupero e affidamento a privati del teatro Mediterraneo; creazione di una Card sociale per anziani e famiglie bisognose per ottenere sconti per acquisto di beni e servizi di prima necessità; individuazione di un’area per far sorgere la nuova sede della CGIL e abbattimento della stessa con creazione di un parcheggio interrato ed una piazza nella parte in superficie; creazione di un museo degli artisti foggiani e di un museo della seconda guerra mondiale; creazione di un coordinamento tra tutte le iniziative culturali in particolar modo gli eventi letterari. L’elenco continua, ma sembra essere necessario partire da qualcosa e poi aggiungere altri tasselli ad una Foggia che vuole e deve reagire.