Apricena: lavoro minimo e cantieri di cittadinanza, firmata intesa con la Regione

14 Feb 15

Apricena: lavoro minimo e cantieri di cittadinanza, firmata intesa con la Regione

Il Comune di Apricena aderisce al protocollo di intesa “Lavoro minimo di cittadinanza e cantieri di cittadinanza”, misura che prevede la realizzazione di progetti pubblici che permettano di dare occupazione e respiro a persone fuori dal mondo del lavoro. Si tratta di un’intesa siglata tra Regione Puglia, Provincia di Foggia, Camera di Commercio, Comuni della provincia di Foggia e le segreterie provinciali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl.
A firmare l’accordo per il Comune di Apricena è stata l’assessore alle Politiche Sociali Agata Soccio. Presenti alla firma del protocollo l’assessore regionale alle Politiche del Lavoro Leo Caroli, il presidente della Provincia di Foggia, Francesco Miglio, il vicepresidente Rosario Cusmai, il Presidente della CCIAA Fabio Porreca e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali.
“Come Comune di Apricena – commenta l’assessore Soccio – abbiamo aderito con convinzione a questo protocollo, consapevoli che si tratta di misure temporanee che forniscono sostegno a breve termine. La Regione, come confermato dall’assessore Caroli, ha stanziato 4 milioni di euro per l’intero territorio pugliese. Si tratta di una somma comunque limitata, che consentirebbe ad Apricena di attivare progetti per poche migliaia di euro”. “Salutiamo dunque con favore questa iniziativa – va avanti l’Assessore – che è molto simile all’istituzione delle Borse Lavoro, da noi portata avanti sia nel 2012 che in questo primo scorcio di Amministrazione Potenza”.
“Apprezziamo lo sforzo della Regione – sottolinea il sindaco Antonio Potenza – che, se dovessimo accedere al bando regionale in uscita, contribuirà parzialmente agli sforzi che noi abbiamo già intrapreso come Comune. Va sottolineato, infatti, che la nostra Amministrazione, per il solo 2015, ha impegnato fondi comunali pari a 150mila euro, dieci volte superiore, in proporzione, allo stanziamento regionale. Una scelta che – conclude Potenza – testimonia la nostra attenzione al problema occupazionale e che rivendichiamo con orgoglio”. /red.