Convegno anti-Gender, Changes: “Assessore si dimetta”. Calabrese: “Nessuna discriminazione”

09 Feb 15

Convegno anti-Gender, Changes: “Assessore si dimetta”. Calabrese: “Nessuna discriminazione”

Sta sollevando numerose polemiche in città e sui social  il convegno organizzato il 5 febbraio scorso presso la parrocchia di Gesù e Maria sul controverso tema del GENDER e dell’omofobia  nelle scuole. “La buona scuola: come difendersi dal Gender” il titolo della manifestazione che ha ospitato il noto giurista per la vita, l’avvocato Gianfranco Amato, organizzata dalle associazioni La Manif Pour Tous Foggia, il Forum delle Associazioni Familiari della Provincia di Foggia, il sindacato di Polizia Nuova Forza Democratica  e che si è fregiata del patrocinio del Comune di Foggia, rappresentato dall’assessore all’Istruzione Carla Calabrese. Ed è stata proprio la legittimazione istituzionale conferita dall’ente ad un incontro giudicato “discriminatorio” per titolo e contenuti,a dividere l’opinione pubblica ed a scatenare l’ira delle associazioni lgbt. “Ritengo che l’assessore alla Pubblica Istruzione Carla Calabrese debba rassegnare le sue dimissioni” dichiara Leonardo De Santis, già consigliere comunale a Foggia che, a nome dell’associazione Changes, parla di “manifestazione oscurantista. “E’ già grave che il Comune abbia conferito il patrocinio;  ma ad essere intollerabile è che l’assessore Calabrese, garante a livello comunale della scuola pubblica e laica, si schieri a sostegno di una crociata omofoba che non fa mistero di voler disattendere orientamenti educativi e pedagogici non discriminatori voluti dallo Stato e dalle agenzie pubbliche”. Interviene anche il PD che parla di “vergogna” e, tramite  la responsabile organizzativa della Federazione provinciale, Lia Azzarone, chiede a monsignor Pelvi di “vietare queste manifestazioni nelle chiese”. Non si scompone, invece, l’assessore Calabrese. Contattata dal tgblu, Calabrese rigetta le accuse e  rivendica l’assoluta libertà di patrocinio e partecipazione del Comune. “Sono stata mandata a presenziare dal sindaco. Ritengo siano stati espressi contenuti e posizioni assolutamente condivisibili, che condivido e che non aveva alcun profilo né intento discriminatorio”.
Giovanna Greco