Doppio appuntamento oggi con Roberto Vecchioni, tra parole e musica

Doppio appuntamento oggi con Roberto Vecchioni, tra parole e musica
Doppio appuntamento oggi a Foggia con Roberto Vecchioni, uno dei padri storici della canzone d’autore italiana. Vecchioni è chiamato ad aprire in anteprima la rassegna Leggo QuIndi Sono che, dal 2 al 7 giugno, vedrà protagonista la libreria Ubik di Foggia, scelta in rappresentanza della città come una delle 20 Piazze del Libro italiane indicate dal Ministero dei Beni Culturali. In doppia veste di scrittore e cantautore, Vecchioni sarà dunque ospire dello spazio live della libreria Ubik, alle ore 18, per una breve conferenza incentrata sul suo progetto artistico e per un firma-copie del suo romanzo.
E questa sera alle 21, al Giordano andrà in scena Il mercante di luce, lo spettacolo letterario e musicale di e con Roberto Vecchioni, che sta già riscuotendo grandissimo successo di pubblico.
Lo spettacolo Il mercante di luce inoltre (che ha fatto registrare il tutto esaurito al botteghino), è stato inserito come fuoriprogramma della stagione teatrale allestita dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Foggia partner, insieme con Liceo delle scienze umane C. Poerio, il Liceo scientifico G. Marconi e Le Piazze del Libro, della manifestazione Leggo QuIndi Sono organizzata dalla Ubik.
Il mercante di luce (Einaudi, dicembre 2014; collana: I coralli; 124 pagine; 15 euro). E’ un romanzo impetuoso e poetico sull’amore per i libri e per la vita. Marco è ormai prossimo alla fine. Ha diciassette anni e soffre di progeria, una malattia che accelera vertiginosamente lo scorrere del tempo e condanna a una vecchiaia precoce. Suo padre, Stefano Quondam, fuori dal tempo e dal mondo ci si è sempre trovato, anche se in maniera diversa. È un professore di letteratura greca, grandissimo e misconosciuto, un Don Chisciotte che non ha mai smesso di combattere una testarda battaglia contro la stupidità e l’omologazione. Le parole febbrili che un padre rivolge al figlio, per dirgli – prima che sia troppo tardi – quello che passa e quello che resta di un uomo. E per dirglielo nel modo che sente più suo: viaggiando con lui tra i versi dei lirici e tragici greci, che da sempre illuminano ogni cosa. Un excursus appassionato, un viaggio in cui si rincorrono i grandi gesti e le tenere paure di poeti e poetesse dell’unico tempo possibile, quello tra il mito e l’invenzione. E sarà proprio qui, tra Omero, Saffo, Anacreonte, Sofocle, Euripide, in un punto sospeso tra pagine da sfogliare, passioni e vita vissuta, che troveranno il varco per salvarsi entrambi, perché non è possibile che «gli uccelli cantino quando passa la tempesta, e gli uomini non sappiano nemmeno esser felici del sole che gli resta». E potranno dire di non avere più paura, di morire e di vivere.