A Foggia torna la giornata di salute della mano

A Foggia torna la giornata di salute della mano
Sensibilizzare la popolazione sulle patologie più frequenti della mano e attirare l’attenzione delle istituzioni sul ruolo degli specialisti chirurghi: questi gli obiettivi della terza edizione della Giornata Nazionale per la Salute della Mano, promossa dalla SICM – Società Italiana di Chirurgia della Mano con il contributo non condizionato di SOBI, che si svolgerà sabato 16 maggio nelle principali città italiane. A Foggia, i medici dell’Unità Operativa Universitaria di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica degli Ospedali Riuniti, saranno a disposizione dei cittadini per screening gratuiti alle mani e agli arti superiore dalle 10.00 alle 13.00 presso i poliambulatori in viale Luigi Pinto 1. I referti dovranno poi essere condivisi e valutati con il medico curante che riceverà una relazione sulla visita svolta.“Aderiamo con piacere alla terza edizione della Giornata Nazionale per la Salute della Mano, forti dell’ampia partecipazione registrata gli anni scorsi – spiega il Professor Aurelio Portincasa, Direttore della Cattedra e dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica degli Ospedali Riuniti di Foggia -. Valutare, descrivere e monitorare la mano e l’arto superiore è un aspetto imprescindibile per la salute dei cittadini. Le patologie che interessano quest’organo, infatti, sono frequenti, colpiscono tutte le fasce di età e possono risultare altamente invalidanti, soprattutto nei soggetti più giovani. Tra le più frequenti, cito la sindrome del tunnel carpale, il dito a “scatto”, la rizoartrosi, l’artrite deformante e la malattia di Dupuytren. Per quanto concerne quest’ultima, sino ad oggi trattata chirurgicamente, ricordo l’arrivo in Italia di un farmaco specifico a base di “collagenasi” per il quale, dopo aver ricevuto l’autorizzazione al suo utilizzo, siamo diventati centro di riferimento del Centro-Sud Italia. La mininvasività, l’assenza di ricovero, la rapidità dei tempi di esecuzione e di ritorno alle attività sociali e lavorative sono i vantaggi impareggiabili di questo trattamento”. Gli specialisti in chirurgia della mano, branca dell’ortopedia, della chirurgia plastica e della chirurgia generale, si occupano dell’arto superiore nella sua interezza, dalla spalla al gomito, fino all’estremità; questo, grazie alle conoscenze specifiche del funzionamento del sistema muscolo-scheletrico di quest’organo, dalle strutture nervose a quelle tendinee e muscolari. “La sensibilità della mano dipende dall’innervazione che parte dal collo e dal cervello; – spiega il Dott. Riccardo Luchetti, Presidente della Società Italiana di Chirurgia della Mano (SICM) – nella nostra specialità dobbiamo conoscere con precisione la morfologia di tutto l’arto superiore, le “strutture” attraverso cui passa tale innervazione, in modo da essere in grado di intervenire a tutti i livelli”. (L)