Libri: il 26 febbraio presentazione del romanzo noir “Il sintomo” di Francesco Fiorentino

Libri: il 26 febbraio presentazione del romanzo noir “Il sintomo” di Francesco Fiorentino
“Il sintomo” è un’espressione coniata dal viceprefetto Guido Dominici, una vita lontano da Napoli, tra Milano e Bruxelles, richiamato nella città natale per coordinare le indagini dopo due stragi di Camorra. In realtà, la sua consegna è specifica: “valutare i comportamenti degli inquirenti e l’efficacia dell’organizzazione”. Ma quella “pressione che investe il torace”, il sintomo appunto, non riguarda solo Dominici, in fondo uno dei tre investigatori alle prese con questa Napoli così viscerale e inquieta, fonte di ispirazione per gli autori Francesco Fiorentino e Carlo Mastelloni. Giovedì 26 febbraio, alle ore 19, nello spazio live della libreria Ubik di Foggia, torna il giallo d’autore, con la presentazione del romanzo intitolato Il sintomo (Marsilio, 2014). A presentare il libro, uno dei due autori, Francesco Fiorentino, docente di Letteratura francese presso l’Ateneo di Bari (per diversi anni apprezzato anche all’interno del dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Foggia). Un giallo corale, atipico, il quale verrà approfondito dagli interventi di due esperti di diritto penale, entrambi docenti presso il Dipartimento di Giurisprudenza di Foggia: Sergio Lorusso e Marco Scillitani. A introdurre l’autore e gli ospiti, la docente di Letteratura Teatrale Italiana del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia, Rossella Palmieri.
Il sintomo (Marsilio, 2014; collana: Farfalle / I gialli; 272 pagine; 16,50 euro). Nella Napoli del post terremoto la famiglia camorrista che controlla i Quartieri Spagnoli è decapitata da due strane stragi: nel primo caso, un fucile di precisione russo, una tecnica da guerriglia e nessuna rivendicazione; nel secondo, un agguato troppo complicato per esser stato messo a punto in così poco tempo. La polizia brancola nel buio. In Questura si scatena una feroce lotta intestina dalla quale esce sconfitto Domenico Ruoppolo, vecchio questore disilluso che, seppure emarginato, continua tuttavia le indagini in proprio. Parallelamente indagano anche un ambizioso praticante notaio, Alberto Spoto, testimone involontario della prima strage, e l’autorevole viceprefetto Guido Dominici, inviato a vigilare sull’inchiesta, tormentato dal ritorno nella città della sua infanzia e dalla lontananza dall’indecifrabile moglie. I tre investigatori, alle prese anche con le proprie vite private e quotidiane, seguono ognuno una pista, che li condurrà nei salotti della Napoli bene, nelle confraternite religiose, nel mondo dell’usura e della prostituzione. L’indagine toccherà il cuore del mistero napoletano: nel groviglio in cui s’inceppa puntualmente il riscatto della città.
Francesco Fiorentino. Napoletano, dopo aver vissuto a Venezia, abita a Bari dove insegna letteratura francese. Tra i suoi saggi pubblicati in Italia e in Francia, si segnalano le monografie su Balzac (Laterza), su Molière (Einaudi), sul teatro del Seicento (Laterza). Ha recentemente curato l’edizione italiana del Teatro di Molière (Bompiani). Dirige per Marsilio la collana di classici francesi I fiori blu./Red.