Marasco: “Landella non giochi a nascondino”

Marasco: “Landella non giochi a nascondino”
“Il voto del 25 maggio si è sparpagliato esprimendo la diffusa domanda di idee ed energie nuove. Tutte le forze politiche sono interpellate a promuovere scelte e metodi non convenzionali, usando parole chiare nei confronti di un elettorato che ha elevato le sue pretese.Sono alla testa di una coalizione di centrosinistra che si è messa in cammino nel solco delle grandi trasformazioni che stanno attraversando il Paese, sulla spinta incisiva e popolare di Matteo Renzi.
In vista del ballottaggio di domenica 8 giugno propongo a tutte le espressioni politiche e sociali della città il perimetro entro cui trovare consonanze: alleggerimento della fiscalità locale; forte orientamento a mobilitare risorse per creare lavoro; efficienza “svizzera” dei servizi pubblici locali; alleanza tra pubblico e privato nelle politiche sociali e culturali; rivoluzione nei servizi della Polizia municipale che porti i due terzi dell’organico per le strade della città; trasparenza, rendicontazione continua e rapidità delle scelte.
Sono tutti elementi che presuppongono un’impostazione chiara e la chiarezza comincia dal riconoscimento di una guida cui affidare il compito della messa a punto programmatica e di governo. Sulla base di questo riconoscimento, il confronto plurale, del resto da me promosso fin dalle primarie del centrosinistra, può arricchirsi del contributo delle forze e delle soggettività che hanno animato il dibattito cittadino.
In questo senso troverei davvero sorprendente che Franco Landella continuasse a evitare ogni occasione di confronto. Ho potuto intuire la scelta tattica di giocare a nascondino prima del voto del 25 maggio. Ma adesso che la città è chiamata a scegliere tra due proposte di guida politico-amministrativa, la fuga di Landella finisce per essere un insulto perfino per i tanti cittadini che lo hanno votato al primo turno.
Abbiamo tutti bisogno di chiarezza nelle responsabilità e di un governo che funzioni immediatamente, dalle 8 del mattino di lunedì 9 giugno. A questa domanda di concretezza e di trasparenza nessuno può sottrarsi”./gg