Omicidio Via Lucera, Piemontese: “E’ un segnale”

07 Mag 14

Omicidio Via Lucera, Piemontese: “E’ un segnale”

“In un momento delicato per la nostra città, nei giorni in cui siamo impegnati per le prossime amministrative che rinnoveranno il governo cittadino e con le recenti inchieste della magistratura che hanno scoperchiato abusi ed episodi di corruzione che evidenziano l’intreccio criminale tra alcune lobbies economiche e funzionari amministrativi del Comune, la malavita è tornata a sparare. Temiamo che non si tratti di una semplice coincidenza. Riteniamo, infatti, che l’omicidio di ieri non possa non essere inteso come il segnale della volontà della criminalità organizzata di ribadire la propria occulta e minacciosa presenza sul territorio. Già cinque morti ammazzati dall’inizio dell’anno nella provincia di Foggia.
Nonostante la città abbia intrapreso significativi passi in avanti in direzione della Trasparenza e della Legalità, la Mafia è ancora lì, nelle nostre strade e nei nostri quartieri. E quei cinque colpi di pistola sparati contro un concittadino in una delle nostre vie più trafficate, ne sono la palese dimostrazione.
E’ necessario combattere tutti la “cultura della morte”, della sopraffazione, dell’illegalità ed è possibile farlo solo lottando insieme, costituendo una rete tra istituzioni, associazioni, partiti, movimenti, mondo della scuola, della cultura, dell’imprenditoria e del lavoro, che possa opporsi responsabilmente - senza se e senza ma – contro questo mostro che non lascia scampo. Se c’è la Mafia non c’è la Libertà. Senza la Libertà non ci sarà Giustizia e non ci sarà Sviluppo.
Foggia deve rialzare la testa, deve essere in grado di tirar fuori quei valori insiti nel suo essere una società civile e riscattare le capacità e la volontà di una città moderna e competitiva”.