Orsara, sabato la festa del vino

26 Giu 14

Orsara, sabato la festa del vino

E’ tutto pronto, a Orsara di Puglia, per il primo grande evento dell’estate di Capitanata. Sabato, tornano la Galleria Enogastronomica Orsarese e la Festa del Vino. Il percorso dei sapori, con la degustazione di vini e pietanze, aprirà alle ore 20.00. Saranno 5 le piazze tematiche in cui sarà possibile bere e mangiare le migliori produzioni enogastronomiche del territorio: si comincerà dalla “piazza delle bollicine”, con i vini Teanum e i piatti preparati da “La Tana dell’Orso” e “Pizzeria da Paolo”. A seguire, lungo il cammino, si incontrerà la “piazza dei bianchi”, con le cantine Pirro e Torrevento, accompagnati dalle specialità di “Locanda dell’Angelo” e “Masseria Monte Preisi”. Continuando il percorso, si arriverà alla “piazza dei vini rosati”: qui saranno presenti le cantine “La Marchesa” e “Apulia”, e le pietanze di “Ristorante Medina” e “Pane e Salute”. La piazza dei vini rossi sarà caratterizzata dalle due cantine orsaresi “Tuccanese” e “Peppe Zullo”, e dai piatti di “Donna Cecilia” e “Panta Rei”. L’ultima piazza, quella “delle delizie”, ospiterà i vini Teanum abbinabili ai dolci di “Sapori e bontà” e “Pasticceria De Angelis”. Dalle ore 20, con l’inizio del percorso del gusto, musica live in tutte le piazze con Holladura Street Band, Ritmi Misty, Pupucillafro, Il Giunto di Cardano (tutti gruppi musicali orsaresi) e il concerto de “I Trementisti” in Largo San Michele dalle ore 22.30.
LE ATTIVITA’ DEL MATTINO. Sabato 28 giugno, prima dell’apertura serale della Galleria Enogastronomica, la Festa del Vino offrirà una lunga serie di attività. Dalle ore 11 alle ore 12.30 (e dalle 17 alle 18.30), sono previste le visite guidate al complesso dell’Abbazia dell’Angelo e, sempre in mattinata, le lezioni di tiro con l’arco; dalle ore 15 alle ore 17, l’antico forno a paglia ospiterà un laboratorio sulla panificazione. Alle ore 18, il monologo musicale di Toni Santagata sul tema “Vino è felicità”, con la celebrazione dei 40 anni della canzone “Lu maritiello”.
LA SECONDA GIORNATA. Quest’anno, per la 27esima edizione, Geo e Festa del Vino raddoppiano. Anche domenica 29 giugno, infatti, è previsto un ricco programma di attività. La seconda giornata della Festa del Vino sarà aperta, domenica 29 giugno, da un’escursione naturalistica con partenza alle ore 10.30 da Largo San Michele. Sarà possibile fruire delle visite guidate all’Abbazia dell’Angelo alle ore 11.00 e alle ore 17.00, mentre dalle ore 15.00 si svolgerà il laboratorio di gastronomia e pasticceria. Dalle ore 18.00, in Piazza San Piero, prenderanno il via le attività legate al secondo concorso “Produzioni made in Orsara, il vino eccellente”, con il convegno, le premiazioni, il momento dedicato a “L’aperitivo del contadino” e, a seguire, lo spettacolo musicale di Holladura Street Band. Per le informazioni sul programma e i pacchetti turistici si può consultare il sito internet ufficiale del Comune di Orsara e contattare l’Urp (0881.027520) e la Pro Loco (0881.964904 – 349.4791034). I pacchetti turistici prevedono due pranzi, il percorso delle degustazioni, un laboratorio gastronomico, il tiro con l’arco, visite guidate e naturalistiche (info: www.comune.orsaradipuglia.fg.it)
Dal 1988, la Festa promuove eccellenze e accoglienza
 
La prima Festa del Vino, a Orsara di Puglia, fu organizzata nel 1988. L’appuntamento, allora, si caratterizzava come una festa sostanzialmente locale, basata sulla valorizzazione delle tipicità gastronomiche e vinicole che gli orsaresi producevano soprattutto per l’uso familiare o comunque per un consumo limitato alla domanda interna del paese. Già allora, tuttavia, la Festa del Vino rivelava l’ambizione e l’esigenza della Comunità Orsarese di valorizzare e di promuovere la propria vocazione alla qualità alimentare e all’accoglienza. La Festa del Vino è stata una delle prime e più rilevanti occasioni per la Comunità Orsarese di prendere coscienza del valore assoluto rappresentato dalla capacità di produrre cose buone, di ottima qualità, per far apprezzare e far conoscere Orsara di Puglia. A differenza di quanto accadeva alla fine degli anni ’80, col nuovo secolo l’evento ha acquisito una dimensione molto più ampia. Sono arrivati visitatori da tutta la provincia di Foggia ma anche dalle vicine regioni di Campania e Molise. I vini orsaresi, oggi, sono certificati, hanno ottenuto il marchio Daunia Igt (Identificazione Geografica Tipica) e una parte cospicua della produzione è destinata al mercato esterno. La Galleria Enogastronomica, al contrario del passato, valorizza non solo le produzioni vitivinicole di Orsara ma si è trasformata in piattaforma ideale per promuovere anche le eccellenze espresse da tutta la Puglia. L’offerta delle tipicità gastronomiche orsaresi, inoltre, si è ampliata, professionalizzata ed è andata qualificandosi come tra le migliori in provincia di Foggia.
LA SCHEDA – Vino, eccellenza di Puglia. All’ultima edizione di Vinitaly hanno partecipato oltre 100 aziende pugliesi con circa 1500 etichette di vini sempre più apprezzati da esperti e mercato. La Puglia “enologica” conta 27 vini Doc, 300mila ettolitri di produzione a Denominazione di Origine Controllata, la produzione di 1.350.000 ettolitri di Igt (Identificazione Geografica Tipica). Sono tre i vini orsaresi che hanno ottenuto il marchio Daunia Igt: si tratta de “Il Tuccanese”, “Il Ripalonga” e “Ursaria”. I primi due sono prodotti dalla Cantina Tuccanese. “Il Ripalonga” è un vino ottenuto da processi tradizionali, di un intenso colore rosso rubino, con una fragranza che unisce l’essenza di gusti e profumi della terra orsarese. Anche “Il “Tuccanese” è il prodotto di processi tradizionali di lavorazione. E’ un vino dal carattere vigoroso e si presenta con una notevole concentrazione nel colore, un rubino intenso e profondo. Sprigiona aromi di frutta matura, integrandoli armoniosamente con note speziate e balsamiche. Le origini del vitigno sono risalenti al 1300 e portano fino in Sicilia. Sia “Il Tuccanese” che “Il Ripalonga” sono vini ideali per l’abbinamento con piatti di carne alla brace, cacciagione e formaggi stagionati. “Ursaria”, invece, è prodotto dalla cantina di Peppe Zullo. Si tratta di un vino rosso, corposo, prodotto da un vitigno autoctono, dall’uva dei vigneti di Villa Jamele, antica tenuta immersa nel verde e bagnata dai corsi d’acqua che scendono dai monti che abbracciano Orsara di Puglia.
Orsara, l’economia della qualità. E’ l’agricoltura il settore trainante dell’economia orsarese, ad essa – secondo l’ultima indagine sulla composizione della popolazione attiva per settore occupazionale – si dedica oltre il 40 per cento degli uomini e delle donne orsaresi. Negli ultimi 15 anni, l’intraprendenza dei privati e politiche pubbliche mirate hanno dato un forte impulso allo sviluppo della ristorazione di qualità e alla crescita delle attività ricettive legate alla valorizzazione turistica del territorio. La Bandiera Arancione, il marchio di qualità turistico-ambientale riconosciuto al paese nel 2010, è una conferma. L’enogastronomia, piatto forte di una vocazione agroalimentare a tutto tondo, conta su 21 tra ristoranti, strutture agrituristiche, pizzerie, bar ed enoteche. Numeri di tutto rispetto per una realtà urbana di appena 3mila abitanti. La ricettività del borgo mette in campo 2 strutture alberghiere e 6 bed and breakfast. A tavola, le tipicità del cacio ricotta caprino e del pane di grano duro si possono gustare sorseggiando tre vini di Orsara che hanno ottenuto la Igt (Identificazione Geografica Tipica). Sono 20 i principali luoghi d’interesse storico, culturale e architettonico del borgo. I marchi di qualità assegnati al Comune di Orsara di Puglia sono 4: il primo, arrivato nel 2007, ha fatto meritare al paese l’ingresso nel circuito di Cittaslow; il secondo è quello che, con la Bandiera Arancione, garantisce al borgo nuovi canali di promozione e di crescita; il terzo è il titolo di “Comune Amico del Turismo Itinerante” assegnato al paese da un’organizzazione che unisce 110 associazioni di camperisti italiani; il quarto è la “Bandiera Verde 2011”, riconoscimento nazionale promosso dalla Cia (Confederazione Italiana come premio alle politiche e alle sinergie con le imprese attuate dall’Amministrazione Comunale per promuovere “la qualità e la tipicità delle produzioni agroalimentari”.