Tangenti al Comune: il 14 luglio al via il processo per Biagini, Laccetti e Bruno

Tangenti al Comune: il 14 luglio al via il processo per Biagini, Laccetti e Bruno
Prenderà il via il 14 luglio il processo a Leonardo Biagini, Massimo Laccetti e Adriano Bruno accusati, a vario titolo, di concussione e tentata concussione. Avrebbero chiesto e ricevuto denaro da imprenditori foggiani costretti a pagare perché si sbloccassero alcuni appalti in città. Nei giorni scorsi, infatti, la procura ha chiesto il rinvio a giudizio immediato che è stato accolto dal gip. Dunque il 14 luglio, davanti ai giudici della seconda sezione penale del tribunale di Foggia prenderà il via il processo. La difesa dei tre indagati avrà 15 giorni di tempo per chiedere il giudizio abbreviato. Due le inchieste della squadra mobile e della procura di Foggia. La prima il 2 aprile scorso quando Leonardo Biagini, ex dirigente del servizio dei Lavori Pubblici e del Suap, l’ex consigliere comunale Massimo Laccetti e l’imprenditore Adriano Bruno furono accusati di aver intascato 80mila euro dall’imprenditore Lello Zammarano perché andasse a buon fine il contratto relativo al nuovo palazzo di piazza Padre Pio a Foggia, destinato ad ospitare i nuovi uffici giudiziari. Bruno, dice l’accusa, avrebbe fatto da intermediario portando i soldi dell’imprenditore a Laccetti. Il due maggio l’arresto bis per Biagini e Laccetti. I due sono accusati di aver intascato tre imprenditori – Marco Insalata, Saverio Normanno e Vincenzo Rana – denaro per dei lavori di impermeabilizzazione in alcun scuole della città, per dei lavori di rifacimento della segnaletica stradale e dei lavori nell’area cimiteriale. (Luca Pernice)