Tangenti per centrali eoliche a Sant’Agata di Puglia: le richieste del pm

08 Ott 14

Tangenti per centrali eoliche a Sant’Agata di Puglia: le richieste del pm

Condanna a un anno e sei mesi di reclusione per il funzionario della Regione Puglia Nicola Rega, e rinvio a giudizio per l’imprenditore Domenico Barberio. E’ quanto ha chiesto il pm Francesco Bretone nel corso del processo,  che si sta celebrando con il rito abbreviato a Bati relativo a presunte utilità ottenute dal funzionario pugliese per chiudere un occhio sulle autorizzazioni per la realizzazione di centrali eoliche a Sant’Agata di Puglia. I due sono accusati, a vario titolo, di corruzione, abuso d’ufficio e falso. secondo la tesi dell’accusa  Barberio, rappresentante legale e gestore di fatto dell’impresa “Sviluppo Energie Rinnovabili Puglia s.r.l.” avrebbe falsificato la documentazione necessaria per ottenere l’autorizzazione per la costuzione e l’esercizio di due impianti a Sant’Agata di puglia. L’imprenditore, dice l’accusa, avrebbe dichiarato che la potenza degli impianti era di 0,999 megawatt, evitando in questo modo il complesso iter previsto dalla legge per gli impianti di  potenza superiore. Il funzionario regionale, responsabile dell’Ufficio Energie e Reti Energetiche avrebbe omesso di annullare le pratiche in cambio – è la tesi della procura – di due soggiorni da circa 4500 euro presso una lussuosa struttura a Taranto per il capodanno del 2011 e del 2012. Inoltre la figlia avrebbe ottenuto un incarico retribuito con 5mila euro per due traduzioni dall’italiano all’inglese. (L)