Carissimi, domenica 19 aprile, Papa Francesco dinanzi all’ennesima tragedia che ha visto naufragare e morire nel Mediterraneo altre centinaia di nostri fratelli ha detto di questi morti: “Sono uomini e donne come noi, fratelli nostri che cercano una vita migliore”. Uomini come noi. Ne siamo consapevoli? Oppure li consideriamo diversi, pericolosi, quasi degli invasori? Un crimine gravissimo, il traffico di esseri umani, una piaga che rattrista profondamente. Dietro ogni migrante che muore in mare o arriva sulle nostre coste c’è un volto, una famiglia, una storia.