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Non si chiude la polemica sulle donne in lista messe da Emiliano. La Conferenza Democratica delle Donne del Pd torna ad attaccare: “Siamo state usate. Ora il presidente mantenga la promessa”. Di seguito il comunicato.
“La Conferenza delle Donne Democratiche non è una combriccola di “fanatiche del genere”. La Conferenza delle Donne è un organo di partito che si rivolge alle donne, funge da ponte verso coloro che nei partiti stentano a riconoscersi, ma vive e si muove all’interno del Partito Democratico.

“È trascorso un anno da quel tragico 3 giugno 2014, nel quale l’esplosione ha portato via tre nostri concittadini e sconvolto la vita di tante famiglie. Ricordo lo sgomento che la città provò alla notizia, pensando alle analoghe disgrazie che avevano colpito Foggia in Viale Giotto e in Via delle Frasche. Ricordo la tristezza che provai giungendo sul posto, vedendo la costruzione sventrata e leggendo negli occhi di parenti, amici e vicini il dolore per la perdita di persone care.

Si preannuncia una difficilissima seduta di bilancio domani al Comune di Foggia. Chiusa la lunga parentesi elettorale (che ha visto l’assise non riunirsi neanche una volta) terminata con strascichi politichi, a breve, sull’esecutivo, è il momento di fare prima i conti economico-finanziari. Domani in aula approderà il consuntivo 2014, quello al centro di duri attacchi nelle ultime settimane da parte del capogruppo d’opposizione del Pane e le Rose, Augusto Marasco, che oltre a denunciare una serie di irregolarità, con una ulteriore nota,ieri, ha chiesto l’intervento del Prefetto.

Finite le elezioni, si prevedono rese dei conti in Forza italia. Forte di oltre 9mila preferenze che lo riportano in via Capruzzi, il rieletto consigliere regionale azzurro Giandiego Gatta non perde tempo ed alza la voce. Ne ha per il sindaco di Foggia, Franco Landella, “che deve tornare a fare il primo cittadino”  e per il segretario provinciale, Raffaele Di Mauro, al quale sembra inviare un avviso di sfratto: “Avrebbe dovuto comportarsi come il padre di famiglia, è caduto invece nel ruolo di supporter”. Forza Italia perde però rovinosamente nella sua Manfredonia?

Gli uomini della Guardia di Finanza di Manfredonia hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare per undici lavoratori del Comune sipontino accusati di truffa a danno di un ente pubblico. Si tratta di tre dipendenti comunali a tempo indeterminato e otto lavoratori socialmente utili. Gli undici hanno ottenuto gli arresti domiciliari. Nella stessa operazione i militari delle fiamme gialle hanno provveduto a notificare ad altri undici lavorati del Comune di Manfredonia l’avviso di conclusione delle indagini per lo stesso reato.

Dura nota della Fimmg Foggia contro il direttore generale dell’Asl in merito alla vertenza dei medici di medicina generale delle zone disagiate che si son visti sospendere un diritto (la quota aggiuntiva) e in alcuni casi anche a rimborsarlo causa inerzia Asl a guida Manfrini.
“In merito all’ennesimo episodio di discutibile amministrazione locale che vanifica tutti i proclami fatti dalla politica nelle diverse campagne elettorali, si è scritta una nuova puntata!

I carabinieri del comando provinciale di Foggia dall’alba di questa mattina stanno  arrestando sei persone accusate di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Le ordinanza sono state emesse dal gip del tribunale di Foggia al termine delle indagini della procura dauna. Gli indagati sono accusati di spacciare a Cerignola e in altri comuni del basso Tavoliere. L’indagine, condotta tra marzo e giugno 2013, ha permesso di accertare molteplici episodi di spaccio di cocaina per un giro d’affari stimato intorno ai 150mila euro.  (luca pernice)

Passa l’azzeramento della giunta Landella. I partiti, convocati questa mattina dal primo cittadino,  hanno convenuto – pare all’unisono- sulla necessità di un tagliando della governance al Comune Foggia. È questo il primo effetto delle elezioni regionali e delle settimane di fibrillazione nella tormentata maggioranza di centrodestra che governa da un anno il comune capoluogo.

Domani 4 giugno i lavoratori e le lavoratrici degli ipermercati Coop di Puglia e Basilicata sciopereranno per l’intera giornata per dire un deciso No al piano di mobilità avviato da Coop Estense e ai propositi di esternalizzazione e precarizzazione all’interno dei punti vendita. L’astensione dal lavoro promossa a livello unitario da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil dopo la rottura delle trattative con l’azienda, che al tavolo di confronto ha svelato i suoi veri piani: scaricare sui lavoratori gli effetti di una crisi dei co